Pellet sfuso: è tempo di rifornimento!

Ci uniamo alla voce di proPellet.ch per raccomandarvi di pianificare e concordare con noi, fin da ora, il vostro rifornimento di pellet!

Questa raccomandazione nasce dal fatto che il pellet è sempre più apprezzato come combustibile rinnovabile. La domanda è cresciuta fortemente in tutta Europa e anche in Svizzera! Il 2021 si è contraddistinto, infatti, per un’altissima crescita del consumo di pellet e conseguentemente anche della relativa produzione. Le vendite del 2021 ammontano a 420’000 tonnellate, ciò corrisponde a un aumento del 22% rispetto all’anno precedente. Anche la produzione è cresciuta del 20% circa, toccando le 325’000 tonnellate. Le importazioni si sono mantenute su un livello simile al 2020. Questo aumento è stato causato dalla lunga stagione invernale 2020/21 e dai numerosi nuovi impianti a pellet installati. Secondo le dichiarazioni dell’associazione dei fornitori svizzeri di impianti di riscaldamento a legna, Holzfeuerungen Schweiz, nel 2021 si è registrato una crescita pari al 45%.

Anche quest’anno si prevede che molti svizzeri decideranno di optare per un riscaldamento ecologico a pellet; la domanda non subirà quindi cali. Già ora il settore del pellet si sta preparando attivamente per la stagione fredda 2022/2023. Se il prossimo inverno sarà simile a quello del 2020/2021, proPellets.ch prevede un fabbisogno tra le 450’000 e le 500’000 tonnellate di pellet.
Per predisporre questa quantità, i produttori di pellet di legno dovranno lavorare a pieno regime per tutta l’estate. Noi rivenditori, inoltre, dovremo acquistare 20-30% di pellet in più. Queste scorte devono essere immagazzinate, è per questo motivo che produttori e rivenditori invitano tutti i proprietari di riscaldamenti a pellet a fare rifornimento fin da ora. Questo infatti agevola il lavoro di noi rivenditori, aiutandoci a mantenere contenuti i costi di immagazzinamento, costi che inevitabilmente si ripercuoterebbero sul prezzo al consumatore.

«Invitiamo fin d’ora i clienti a riempire i propri depositi di pellet il prima possibile», dichiara Sabine L’Eplattenier-Burri, direttrice di proPellets.ch. «Così facendo, aiuteranno il settore del pellet ad adeguare produzione e importazioni alla domanda e a evadere le consegne con la massima efficienza possibile». In questo modo potranno quindi essere evitate possibili difficoltà di consegna.

Su un orizzonte temporale più lungo, nuove sedi di produzione e deposito garantiranno, insieme a ulteriori veicoli per le consegne, un aumento delle capacità e consentiranno di rispondere in modo adeguato alla domanda di pellet in Svizzera. Fino ad allora, il riempimento durante la bella stagione dei depositi di pellet più piccoli contribuirà a ridurre i colli di bottiglia. In inverno, infatti, quando i grandi impianti devono essere riforniti ogni due settimane, i trasportatori sono molto impegnati e i veicoli per le consegne viaggiano a ciclo continuo.
Per questo motivo, la parola d’ordine in vista del prossimo freddo è: ordinare ora, durante la bella stagione.